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Sereni, Italia destina altri 2 milioni alla Food Coalition Coalizione globale per raggiungere l'obiettivo Fame Zero

14 Aprile 2021



"Un anno fa l'Italia ha lanciato la Food Coalition, per evitare che la crisi sanitaria si trasformi in crisi alimentare, ma ancor di più per costruire una coalizione globale per raggiungere l'obiettivo Fame Zero e costruire un mondo post-pandemia resiliente e sostenibile. Al progetto l'Italia ha destinato subito un primo contributo di un milione di euro, al quale oggi posso annunciare che se ne aggiungeranno altri due per quest'anno''. Lo ha dichiarato la Vice Ministra degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Marina Sereni all'apertura dei lavori del briefing sul contributo della Food Coalition nell'ambito del G20, alla presenza dei Rappresentanti Permanenti presso la FAO. "La Food Coalition è stata concepita come un'alleanza non solo tra Paesi, ma aperta alle organizzazioni internazionali e della società civile, alle università e al settore privato" ha sottolineato Sereni che ha anche annunciato come l'Italia, al meeting dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo che si terrà a Matera il 29 giugno" assumerà un impegno significativo''. "Per contenere gli effetti della pandemia e promuovere una ripresa sostenibile, la Presidenza italiana del G20 ha già proposto ai membri e al resto della comunità internazionale di approvare una Call to Action per affrontare le crisi alimentari acuite dal Covid-19 e per raggiungere l'obiettivo Fame Zero 2030. Il G20 a guida italiana - ha aggiunto - può rappresentare l'occasione per costruire una leadership collettiva e coordinata che affronti le crisi alimentari promuovendo al tempo stesso un approccio inclusivo con tutti gli stakeholder, privati e pubblici, e mettendo in cantiere le iniziative necessarie". La sicurezza alimentare globale sarà, inoltre, argomento ripreso anche in occasione della riunione dei Ministri dell'Agricoltura del G20, prevista a Firenze il 19-20 settembre. "Siamo quindi pronti, come Italia, a lavorare nell'ambito G20 per rendere la Food Coalition una soluzione che cambia il gioco", per avvicinare e raggiungere l'obiettivo dello sradicamento della fame nel mondo" ha concluso Sereni


Sereni al convegno sull'Onu di fronte alle nuove sfide

La Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina 
Sereni, interverrà alla Conferenza 'Le Nazioni Unite di fronte alle nuove sfide economico sociali 75 anni dopo la loro fondazione' che si svolgerà in formato virtuale dall'Università degli Studi di Torino il 15 e 16 aprile 2021. Si tratta del terzo dei quattro convegni organizzati dalla Società italiana per l'organizzazione internazionale, d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell'ambito delle celebrazioni del 75esimo Anniversario delle Nazioni Unite. I precedenti appuntamenti, tenutisi a Messina e Bari, quello di Torino e il prossimo di Roma costituiscono le tappe di un 'viaggio' nel mondo onusiano attraverso approfondimenti sviluppati nella cornice di diversi atenei italiani. All'evento di Torino, oltre alla Vice Ministra Sereni, partecipano tra gli altri il Presidente della SIOI Franco Frattini; Egidio Dansero, Vice-Rettore Vicario per la sostenibilità e per la cooperazione allo sviluppo dell'Università di Torino; Nicolò Russo Perez della Fondazione Compagnia di San Paolo; Manlio Frigo, dell'Università degli Studi di Milano; e Giuseppe Casale, Vice Direttore del Centro Internazionale di Formazione dell'OIL. Previsto inoltre un keynote speech di Staffan de Mistura, già UN Under-Secretary-General and Special Envoy in Conflict Areas. Seguiranno poi approfondimenti tematici divisi in due sessioni. La prima (15 aprile) sarà volta da approfondire i percorsi giuridici istituzionali ed economici intrapresi - o da intraprendere - per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030. Nella seconda sessione (16 aprile), i lavori si concentreranno sull'attualità del modello neoliberista per fronteggiare le nuove sfide economico-sociali, tenendo in particolare considerazione l'impatto che la pandemia di Covid-19 ha prodotto sugli assetti esistenti. Prevista al termine dei lavori una sessione di Q&A, a cura del Movimento Studentesco per l'Organizzazione Internazionale (MSOI) di Torino e di Milano.


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