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Zaki: Sereni, Italia segue caso, condividiamo preoccupazione

14 Aprile 2021



"Il governo italiano segue con la massima attenzione il caso di Patrick Zaki fin dalle prime ore dell'arresto e condivide pienamente la preoccupazione del parlamento anche alla luce di un'ulteriore proroga della sua custodia cautelare". Lo ha detto in Aula al Senato il sottosegretario agli Affari esteri, Marina Sereni intervenendo nella discussione sull'ordine del giorno per conferire la cittadinanza italiana allo studente egiziano in carcere in Egitto da oltre 432 giorni. Sereni ha poi affermato che l'azione di sensibilizzazione presso le autorità egiziane "è continua". "Sollecitiamo le controparti - ha detto - in ogni occasione di confronto a rilasciare Patrick. Seguiamo anche l'evoluzione del processo". Il sottosegretario ha inoltre ricordato che, su iniziativa italiana, il procedimento è stato inserito "nel programma di monitoraggio processuale dell'Unione europea pochissimi giorni dopo il suo arresto".



Zaki: Sereni, cittadinanza misura simbolica
 

L''attribuzione della cittadinanza italiana a Zaki è una misura simbolica, "priva di effetti pratici a tutela dell'interessato". Lo ha ricordato in Aula al Senato il sottosegretario agli Affari esteri Marina Sereni intervenendo nella discussione sulla cittadinanza italiana allo studente egiziano. "Anche alla luce del diritto e dei principi internazionali, - ha spiegato - l'Italia incontrerebbe infatti notevoli difficoltà a fornire "protezione consolare" al giovane, essendo egli anche cittadino egiziano, poiché prevarrebbe la cittadinanza originaria, principio applicato peraltro dall'Egitto in maniera particolarmente stringente". Inoltre il sottosegretario ha messo in guardia dal "rischio di effetti negativi sull'obiettivo che più ci sta a cuore: ottenere il rilascio di Patrick. In questo senso la concessione della cittadinanza potrebbe addirittura rivelarsi controproducente". "Il Governo - ha concluso - continuerà a seguire il caso di Zaki con la massima attenzione, in raccordo con i partner che sostengono, numerosi, l'azione dell'Italia in questo campo. Porteremo avanti ogni possibile iniziativa di sensibilizzazione sul piano bilaterale, nell'ambito del coordinamento europeo e a livello multilaterale, per raggiungere l'obiettivo cui tutti lavoriamo: la liberazione di Patrick".


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