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''E' evidente l'interesse dei libici e del Governo Dbeibah per un ruolo dell'Europa e dell'Italia in Libia come ponte verso l'Europa''. Lo ha dichiarato la vice ministra Marina Sereni parlando a Radio Anch'io. ''Abbiamo finalmente un governo, ancorché di transizione ma riconosciuto da tutte le parti libiche - ha aggiunto - c'è la scadenza delle elezioni del prossimo 24 dicembre, abbiamo una base di dialogo sia politico che sulla riunificazione delle istituzioni economiche. Ciò ci consente di immaginare un futuro di stabilizzazione e ricostruzione di un Paese per noi strategico, vicinissimo all'Italia, con cui condividiamo molte sfide comuni, dalla sicurezza nel Mediterraneo alla lotta al terrorismo". "La visita di parte del governo libico ad Ankara - ha detto ancora Sereni - è stata molto enfatizzata dai giornali, ma penso che la Turchia abbia avuto un ruolo in Libia anche per una momentanea quanto cruciale assenza dell'Europa e degli Stati Uniti in una certa fase delle crisi. Ora le cose sono cambiate''. ''Non a caso - ha aggiunto Sereni - nelle ultime settimane ci sono state una visita del Ministro di Maio, poi una visita a tre dei Ministri degli Esteri Italia, Francia e Germania, e infine la visita del Presidente Draghi''. ''Prima si diceva che gli investimenti erano in alternativa alle elezioni. Potrebbe non essere così. Il processo politico e quello economico - ha proseguito la Vice Ministra - possono camminare assieme, c'è bisogno di vedere che qualcosa di concreto si muove per i cittadini libici, non solo il cessate il fuoco e la fine delle ostilità". "E' importante - ha concluso Sereni - che il Segretario di Stato dell'amministrazione Biden, Antony Blinken abbia confermato quello che speravamo e ci aspettavamo: un rinnovato interesse degli USA verso la Libia''.