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Franceschini: proporrò al Cts di riaprire i luoghi della cultura

09 Aprile 2021

Spettacolo: Mic avvia pagamenti indennità artisti e maestranze


Spettacolo: Franceschini al Cts porterò proposte concrete
Ministro, servono regole per riaprire al più presto

"Stiamo lavorando da giorni con i rappresentanti delle categorie ed esercenti, la prossima settimana al Cts porteremo proposte concrete" con l'obiettivo di riaprire il prima possibile in sicurezza. Lo dice il ministro della cultura Dario 
Franceschini aprendo la conferenza stampa di presentazione del Festival dei due mondi di Spoleto. Le regole "già consentono la riapertura in zona gialla - dice - stiamo immaginando condizioni di sicurezza ulteriori che consentano di aumentare le presenze anche per gli spettacoli all'aperto di cui l'Italia è ricchissima. Musica e arte devono tornare a riempire le piazze"

Certo, sottolinea 
Franceschini, "siamo tutti legati all'andamento della pandemia, alla curva dei contagi. Già le norme in vigore prevedono la possibilità di riaprire cinema teatri e musei in zona gialla e speriamo che questo possa avvenire il prima possibile , le regole che tengono tutte le regioni in rosso e arancione valgono fino al 30 di aprile, vedremo con il governo con il Parlamento con il Cts le regole che consentiranno alle singole regini di tornare ad un passo verso la normalità. In quel caso la legge già prevede nelle regioni in giallo la riapertura di cinema, teatri, musei". Ma è da giorni, ripete il ministro, che con le categorie interessate e le associazioni dello spettacolo, gli enti locali si sta lavorando anche per trovare "condizioni di maggiore sicurezza" che consentano di aumentare il numero delle presenze possibili agli spettacoli al momento fissati in 200 al chiuso e 400 all'aperto. "Non posso anticiparle - sottolinea - ci sono arrivate le proposte delle categorie e le stiamo discutendo, ne discuteremo con il Cts perché io ritengo assolutamente fondamentale, soprattutto per gli spettacoli all'aperto come il Festival di Spoleto, di cui l'Italia è ricchissima di tradizioni e di luoghi - sottolinea il ministro - per avere regole che garantiscano sicurezza ma che rendano possibile fare quegli spettacoli con numeri di persone più significativi e più importanti, naturalmente sperando che la curva di contagi consenta anche questo, siamo ottimisti, e quindi in particolare per la stagione estiva, bisogna che troviamo delle regole e anche con forme di sperimentazione , ma delle regole che consentano di riempire le nostre piazze, le nostre strade le nostre città di musica, di arte, di danza di spettacolo, quelle cose belle che aiutano la ripartenza del Paese". Da qui la promessa di presentarsi la prossima settimana al Cts "con proposte molto concrete e spero che questo consentirà a tutti e al Festival di Spoleto di fare il più possibile interventi davvero in presenza. Quanto all'on line, "deve restare soltanto un'integrazione, perché lo spettacolo si chiama dal vivo e significa proprio questo: deve essere dal vivo". 


Spettacolo: Mic avvia pagamenti indennita' artisti e maestranze

I lavoratori dello spettacolo stanno ricevendo da questa mattina i 2.400 euro dell'indennita' straordinaria introdotta dal 'decreto sostegni' su proposta del Ministro della cultura, Dario 
Franceschini. L'indennita' pagata dall'Inps riguarda circa 80mila lavoratori dello spettacolo, con una platea di beneficiari allargata rispetto alle misure introdotte dal principio della pandemia. Oltre agli artisti e maestranze con almeno sette giornate lavorative e un reddito inferiore ai 35.000 euro, sono infatti interessati anche coloro che, con almeno trenta giornate lavorative, abbiano avuto un reddito inferiore ai 75.000 euro, a differenza delle precedenti erogazioni in cui il reddito massimo ammesso a contributo non doveva superare i 50.000 euro.


Giornata Latino, Franceschini: al lavoro per riconoscimento internazionale

“L’idea della Giornata dedicata al Latino è straordinaria e mi ha entusiasmato dal primo momento in cui è stata proposta, il latino è il fondamento dell’Europa, ciò che ci unisce in tutto il mondo. È fondamentale che ci sia una Giornata mondiale dedicata, stiamo lavorando come Italia affinché ci sia un riconoscimento internazionale”. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario 
Franceschini, in un video sul canale Twitter del MiC.


Franceschini: il vino è parte dell'identità italiana
Grande attrattore turistico e mezzo di recupero borghi

"Il vino è una bella storia italiana che può essere di riferimento nelle sfide future: speriamo che dopo questa crisi drammatica nasca un percorso virtuoso, come spesso accada dalle cose negative. Il vino è una parte dell'identità italiana e vivere all'italiana è una delle cose che funzionano di più al mondo". Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario 
Franceschini, intervenuto in Senato alla presentazione del libro Turismo del Vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche, di Dario Stefano e Donatella Cinelli Colombini, insieme ai ministri Patuanelli e Garavaglia. "Il vino non è solo un grande attrattore turistico per un turismo del vino molto forte - ha aggiunto Franceschini - ma è un pezzo della cultura e della identità locale che va difesa e tramandata". "Nel Pnrr - ha aggiunto il ministro - abbiamo fatto molte proposte di recupero dei borghi, con cifre molto importanti. I borghi potrebbero diventare luoghi di racconto anche del vino e del territorio, abbiamo un patrimonio infinito. 


 


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