"Qualche anno fa, la prima volta che ho giurato da ministro della Cultura, ho detto che ero chiamato a guidare il ministero economico più importante del paese. Penso che sia così, lo hanno dimostrato questi anni e lo dimostra questo deserto provocato dall'epidemia. Quanto l'Italia è più brutta, meno attrattiva, più triste senza i teatri, senza i cinema aperti, senza i musei con i turisti, senza concerti nelle piazze. Quindi davvero l'impegno è quello di partire prima possibile e lavorare perchè la cultura e la bellezza siano il vero motore della ripresa". Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, lasciando il Quirinale dopo la cerimonia del giuramento del nuovo governo.
Franceschini, oggi i pagamenti per gli artisti scritturati