I dati del 2020 sono impressionanti: ogni tre giorni una donna viene uccisa. Durante il lockdown, con il confinamento forzato, i casi sono ulteriormente aumentati. In quattro su cinque, l’omicida era un convivente.
Il triste elenco delle vittime: donne, madri, mogli, figlie che hanno subito abusi e violenze fisiche, verbali, psicologiche, è in crescita. Perché vengono colpite?
Quasi sempre solo perché si vuole colpire la loro libertà.
Tutto ciò è atroce, intollerabile.