In occasione della Giornata Mondiale dei diritti del bambino, si è celebrata la prima Settimana accademica internazionale dedicata alla protezione dei bambini nei conflitti armati, organizzata dalla "Rete di Università per i bambini nei conflitti armati" (UNCAC/Universities Network for Children in Armed Conflicts) con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La Settimana ha visto lo svolgimento di attività didattiche, seminari ed eventi volti a sensibilizzare studenti da tutto il mondo su questo tema, anche sviluppando un dialogo scientifico di alto livello nelle 38 Università attualmente aderenti al Network, provenienti da Paesi UE, dell'area balcanica, dell'Africa, dell'America del Nord, dell'America Latina e del Medio Oriente. La viceministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Marina Sereni ha auspicato, aprendo il convegno, che il Network possa diventare un "moltiplicatore di forza" per la comunità internazionale per meglio garantire che i bambini non siano più usati durante i conflitti armati. L'iniziativa - ricorda la Farnesina in una nota - si inserisce nel quadro del più ampio impegno a favore dei diritti dei bambini che vivono nei teatri di guerra, in particolare in attuazione dell'impegno presentato dall'Italia in occasione della 33/a Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, svolta a Ginevra, nel dicembre dell'anno scorso. In occasione dell'evento di chiusura della Settimana accademica, il Network ha anche lanciato un videoclip inedito che rappresenta per la prima volta in forma musicale le sei gravi violazioni contro i bambini individuate dalle Nazioni Unite.