"Si va verso una chiusura che sara' generale ad un certo orario della giornata e influenzera' tutte le attivita'. Ci preoccupa non sapere quanto durera'. Il tentativo e' quello di salvare il Natale". Cosi' Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Ministero dell'Economia e Finanze, ai microfoni de 'Gli Inascoltabili' in onda su Nsl Radio e Tv: "Purtroppo siamo di fronte ad un cambiamento costante e progressivo della situazione a causa del numero impressionante dei contagi. Ogni provvedimento e' basato e tarato sui dati disponibili nel momento in cui viene fatto. Stiamo gia' oggi discutendo di nuovi provvedimenti di chiusura e quindi ci sara' bisogno di un ulteriore aggiustamento. La parte industriale per fortuna ha avuto una certa ripresa, ha anche rinforzato i numeri del PIL consentendoci di restare fino adesso sotto il meno 10 quando temevamo numeri peggiori. Certamente ha interesse a tenere aperto. Il vero problema e' dove c'e' l'addensamento spontaneo delle persone e non quello organizzato dove ci sono protocolli molto rigorosi. Pero' credo che ormai si andra' verso una chiusura generale ad un certo orario della giornata e cio' influenzera' tutte le attivita'". "La vera preoccupazione- ha aggiunto il sottosegretario- e' che non sappiamo quando durera' e la paura di dover stare chiusi per un tempo indeterminato crea un panico generale. E' un lavoraccio quello che stiamo facendo ma penso che dia una risposta, non integrale perche' purtroppo in questa situazione si perdera' comunque qualcosa e nessun ristoro coprira' totalmente le perdite ma l'importante e' che le aziende non devono sentirsi sole e abbandonate. Questo e' il vero tentativo che stiamo facendo". "Il tentativo di adesso e' molto chiaro- ha concluso- salvare il Natale. Speriamo di farcela. Dobbiamo avere una forte collaborazione per farlo anche con una forte discussione con le Regioni".
UE: BARETTA, A INIZIO 2021 PRIMI FILONI INTERVENTO RECOVERY, SUD E' RILEVANTE
Disponibilità governo-regioni chiave di volta per capacità di spesa, non abbiamo più scuse
"C'è un gran lavoro in atto da parte della presidenza del Consiglio e un fervore anche da parte degli enti locali e soprattutto delle Regioni, per questo appena superata e stabilizzata questa ondata, che speriamo di aver messo sotto controllo, in contemporanea alla legge di bilancio, ci dedichiamo a portare a sintesi il lavoro". Lo ha affermato il sottosegretario al Mef Pier Paolo Baretta intervendo al ForumPa 2020 Restart Italia' a proposito del Piano resilienza con i fondi del Recovery. "Io penso che per l'inizio dell'anno dovremmo essere in grado di presentare all'Europa già i primi filoni di intervento" e "il posto del Sud è rilevante per due ragioni, "una oggettiva perché le regole del gioco prevedono che una parte importante degli investimenti, il 34% pari a 140 miliardi, siano dedicati al Sud; la seconda ragione è evidente che questa occasione straordinaria che viene dalle risorse europee è irripetibile e quindi colloca il Sud centrale nella politica attuale", ha sottolineato.. "Certo - ha aggiunto - bisogna che facciamo tutti un salto di qualità. Inoltre, secondo Baretta la reciproca disponibilità governo-regioni, può essere la chiave di volta per superare i limiti sulla stessa capacità di spesa, perché nel nostro Paese c'è stata una clamorosa incapacità di spesa. Non abbaiamo più scuse" ha concluso il sottosegretario.