Stiamo toccando diritti costituzionali ma è per evitare una serrata generale - intervista al sottosegretario Variati de Il Messaggero
Intervento del sottosegretario Variati a Rainews24
"Il coinvolgimento dei Sindaci nel nuovo Dpcm, in materia di chiusure localizzate di strade o piazze non è uno scaricabarile dello Stato. Lo Stato non abbandona i Comuni né li investe di responsabilità improprie: i primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico. Ed è proprio con i Prefetti e nei Comitati Provinciali che si potranno valutare casi particolarmente delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze". Lo rende noto il sottosegretario dell'Interno con delega agli Enti locali, Achille Variati. "Il Governo ha scelto questa via per non imporre un lockdown generalizzato o comunque misure più severe applicate indifferentemente a tutti, senza riguardo per le specifiche situazioni sanitarie dei diversi territori2, aggiunge Variati. "E' una dimostrazione di fiducia nei confronti dei sindaci e degli amministratori locali, nella convinzione che nessuno più di loro possa essere un valido alleato nel trovare la giusta misura con cui tarare le azioni di contenimento in ogni diverso territorio".
Variati, su controlli movida Prefetto dispone anche militari
Sottosegretario Interno, insieme a forze polizia e municipale
"Il Prefetto, d'intesa con il Questore, ha il compito di aiutare ad eseguire un'eventuale ordinanza di chiusura emessa dal sindaco. E per i controlli ci sono polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale e anche la quota dei militari del dispositivo Strade sicure, su indicazione del Prefetto". Lo ha detto il Sottosegretario all'Interno con delega agli Enti Locali, Achille Variati, commentando le misure introdotte dal Dpcm.
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