“Con l’approvazione definitiva si è chiuso un lunghissimo lavoro che in questi mesi ha visto la sottoscritta e tutto il Partito Democratico in prima fila. C’è ovviamente grande soddisfazione ma ora bisogna capire come calare la legge all’interno della realtà di Firenze” lo dichiara l’On. Rosa Maria Di Giorgi, membro dell’Ufficio di Presidenza del Pd alla Camera dei Deputati e della Commissione Cultura e Sport della Camera.
“Nella norma viene esplicitamente previsto che, per gli stadi, si dia priorità al mantenimento della funzione sportiva e dunque calcistica, soprattutto nel caso in cui ci siano strutture che rischiano di essere abbandonate e dunque di decadere. L’importante, come detto più volte, è mantenere le caratteristiche identitarie: per il Franchi penso in particolare alle Scale Elicoidali e alla Torre di Maratona” aggiunge Di Giorgi.
“A questo punto è auspicabile che la società, la sovrintendenza e il comune si incontrino quanto prima e si confrontino su progetti concreti, in vista di una soluzione che contemperi le esigenze di tutte le parti, salvaguardando il ruolo delle istituzioni, e coinvolgendo la città. Vorrei ricordare infine che nella legge si parla solo di stadi, quindi chi grida allo scempio, prevedendo un assalto ai beni storico architettonici, è fuori strada, o peggio, in malafede” conclude la parlamentare.