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Ue : Sassoli, messaggio forte del Pe sul Recovery Plan e sul Bilancio

15 Maggio 2020

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Ue, Sassoli: fare presto e fare bene - guarda il video


"Il Parlamento si e' espresso con grande chiarezza e l'ultima parola spetta al Parlamento, per questo chiediamo che ci sia una vera negoziazione, e' nell'interesse della Commissione e del Consiglio": l'Eurocamera "non sara' una buca della lettere, non aspettera' una proposta ma vuole essere protagonista di questa fase politica". Lo dice il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, dopo il via libera dell'assemblea a larga maggioranza alla risoluzione sul Bilancio europeo e sul Recovery Plan. Dal Parlamento europeo "arriva un messaggio potente alle istituzioni e ai governi - aggiunge Sassoli - abbiamo bisogno di risposte rapide, in favore di una ripresa rapida e servono risorse fresche di cui tutti hanno bisogno". Sassoli ha salutato con "grande favore l'ampliamento della maggioranza e questo fa pensare che il Parlamento vuole essere protagonista.
Abbiamo bisogno di una discussione in tempi rapidi per arrivare a una soluzione condivisa - ha concluso - ma avremo l'ultima parola ed eserciteremo tutte le nostre prerogative".


Ue : Sassoli, da piano Commissione arrivi risposta all'altezza


Lo slittamento a fine maggio del pacchetto della Commissione sul bilancio pluriennale della Ue e il Recovery Plan "non e' un problema di tempi, purche' la risposta sia all'altezza". Lo dice il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, durante una conferenza stampa al termine della sessione plenaria dell'Eurocamera.
Fino ad oggi, ha detto Sassoli, c'e' stata una "gestione del primo tempo" della crisi "con provvedimenti molto importanti: l'allentamento del Patto di stabilita', la revisione delle norme sugli aiuti di Stato, l'iniziativa potente della Bce e le iniziative su Sure e sul Mes. Concluso il primo tempo in cui si sono messi a disposizione strumenti importanti per gli Stati, adesso si deve aprire la seconda fase".
"Per il pacchetto della Commissione "c'era attesa per i primi di maggio ma non si tratta di una settimana in piu' o in meno - ha aggiunto - questa connessione del Recovery Plan con l'Mff impone una fase di riflessione, non solo su quali saranno le risposte immediate ma anche su come guarderemo ai prossimo sette anni e al futuro dell'Unione. C'e' un dibattito tra istituzioni, governi e Commissione, non pensiamo che il punto sia una settimana in piu' o in meno - ha concluso Sassoli - bisogna fare in fretta ma bene".




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