"Come si può pensare di tagliare i fondi a programmi come Erasmus o la protezione delle frontiere?"- Il presidente del Pe David Sassoli sul bilancio a lungo termine dell'UE
Ue: Sassoli, se ipotesi bilancio pluriennale non convince, sara' respinta
Se l'ipotesi di bilancio pluriennale dell'Unione europea non sara' convincente, verra' respinta dal Parlamento europeo. Lo ha dichiarato il presidente del Parlamento, David Sassoli, a margine dei lavori della plenaria dell'Eurocamera. "Le proposte che sono arrivate fino ad ora non convincono il Parlamento. Noi vogliamo far valere una indicazione: quella che i vecchi programmi e i nuovi devono essere finanziati con risorse sufficienti. Abbiamo visto una proposta finlandese che non consente di finanziare i vecchi e i nuovi programmi, una ipotesi della Commissione che ci sembra molto debole e vogliamo arrivare a un risultato molto piu' positivo", ha detto Sassoli. "Abbiamo bisogno di trasferire soldi dai nostri Stati all'Europa non per chissa' quale motivo, ma per aumentare le capacita' dei nostri paesi", ha spiegato. "Quando le ipotesi non convincono generalmente si respingono. Per approvare il bilancio in Parlamento serve una maggioranza qualificata, che e' una grande questione. Ma se la proposta non sara' convincente, andremo fino in fondo", ha aggiunto.
Nel dibattito in aula questa mattina, la maggioranza dei deputati ha affermato che dara' il suo consenso solo a un bilancio di lungo termine che soddisfi le ambizioni dell'Unione europea, poiche' parlare di bilancio significa parlare del futuro dell'Ue. Il dibattito di oggi precede il Consiglio europeo speciale del 20 febbraio, in cui gli Stati membri cercheranno di concordare una posizione comune appunto sul prossimo quadro finanziario pluriennale (Qfp). La maggior parte dei deputati ha insistito oggi sul fatto che un finanziamento sufficiente e' fondamentale per realizzare le ambizioni comuni, come la lotta al cambiamento climatico, la trasformazione digitale ed ecologica, e affrontare le conseguenze sociali di questa trasformazione e continuare a sostenere le regioni, le citta', gli agricoltori, i giovani, i ricercatori e gli imprenditori.
Attuare il Green deal con un budget ridotto, per gli eurodeputati, significherebbe tagliare i fondi ad altri programmi europei di successo. Alcuni deputati hanno poi affermato che alcune politiche dell'Ue devono essere valutate in modo piu' approfondito, e che e' necessaria una maggiore disciplina di spesa. Infine, l'introduzione di nuove entrate, le cosiddette risorse proprie, per l'Ue e il collegamento del bilancio dell'Ue al rispetto dello stato di diritto nei singoli paesi sono stati altri temi sollevati durante il dibattito.