"Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono parole importanti e dalle sue parole ricavo un invito non solo a ricordare, ma anche a cercare di approfondire la verità storica. La ricerca storica è l'arma più potente contro il negazionismo e contro ogni forma di strumentalizzazione". Lo ha detto il senatore del Pd, Luigi Zanda, che domani sarà a Trieste in occasioni della cerimonia solenne che si terrà al monumento nazionale della Foiba di Basovizza. "La mia - spiega - è una piccolissima testimonianza, molto spontanea e naturale. Penso che tutti gli italiani quando ricordano la tragedia delle foibe lo facciano con le lacrime agli occhi". In merito all'iniziativa promossa da Fratelli d'Italia che ieri nel capoluogo giuliano ha presentato le prime pietre d'inciampo dedicate alla tragedia degli infoibati, il senatore dem ribadisce: "il ricordo non va politicizzato e le pietre d'inciampo aiutano in molte città italiane a ricordare l'Olocausto e la Shoah. Non vedo proprio perché non dovrebbero ricordare la tragedia delle foibe". E' necessario, conclude, "stare molto attenti a non strumentalizzare per ragioni di attualità politica le tragedie. Questa attenzione deve essere in tutti e due i sensi"