Nel 1989 quella svolta rappresentò un atto importante di rottura, senza quella svolta non si sarebbero fatti i passi successivi, l'Ulivo e il Pd per questo è giusto riflettere, non per una nostalgia ma per cogliere il valore di un atto di rottura che ha aperto una fase nuova nella vita politica. Oggi serve la stessa determinazione e la stesso coarrggio". Lo ha detto Piero Fassino che a Bologna ha partecipato, insieme a Romano Prodi e ad Achille Occhetto, alla commemorazione della svolta della Bolognina. "Oggi - ha detto l'ex segretario dei Ds - siamo di fronte a uno scenario del tutto diverso, ma che richiede una capacità di innovazione forte perché è uno scenario in cui, in tutta Europa, forze di destra raccolgono un consenso significativo. Serve non meno coraggio e non meno determinazione di trent'anni fa".
Pd: Zingaretti, capisco il senso della denuncia di Occhetto sulla Bolognina
"Ho letto tante cose in queste settimane tra cui le riflessioni amare di Achille Occhetto sulla svolta e anche le parole vere e sentite, 'ho pianto ma non e' servito'. Capisco il senso piu' profondo di quella denuncia": lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che ha mandato un videomessaggio dagli Stati Uniti in occasione del convegno organizzato a Bologna per ricordare i 30 anni dalla svolta della Bolognina. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, lo stesso Achille Occhetto, Romano Prodi e Piero Fassino. "Mi permetto di dire che forse proprio questo viaggio - ha detto il leader dem riferendosi alla sua trasferta negli Stati Uniti - e questo fatto che i democratici americani dialogano con l'esperienza democratica italiana e' il simbolo che, quella svolta, e' stata comunque un grande atto di coraggio che ci permette oggi di continuare a combattere per valori importanti che non sono finiti nei libri di storia ma continuano, in forma diversa, ad andare avanti".