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Pensioni, Sassoli: con i tagli indiscriminati alle pensioni aumenta l’insicurezza sociale

18 Maggio 2019

“Gli anziani non sono un Bancomat per il Governo, ma una risorsa per il Paese. Sono più di sei milioni i pensionati italiani che rischiano di non vedere adeguate le loro pensioni, molti dei quali già oggi pagano il doppio delle tasse della media europea  e agiugno subiranno l’ennesimo prelievo forzoso”. 

 

A lanciare l’allarme è David Sassoli, Vice Presidente del Parlamento Europeo e candidato per il Partito Democratico alle prossime elezioni europee nella circoscrizione Centro Italia,  che sostiene come sia necessaria quanto prima una vera riforma fiscale intergenerazionale per evitare ripercussioni sui conti pubblici e sulle generazioni future.

 

“Di Maio e Salvini annunciano di voler mettere le mani nelle tasche dei pensionati italiani con prelievi iniqui già il prossimo giugno. Dopo aver ipotecato il futuro dei giovani, con misure senza coperture certe con il Reddito di cittadinanza e Quota cento, ora si intende distruggere e modificare in peggio lo stato sociale, creando sempre più poveri nel nostro Paese e mettendo le mani nelle tasche dei pensionati ”. 

 

“Ritengo invece indispensabile – afferma David Sassoli - garantire che insieme a nuove misure per la crescita economica  in Europa vi sia un sistema che 'aiuti' e 'protegga' le persone e per questo ci candidiamo ad allargare il sistema di copertura sociale per tutte quelle fasce di cittadini, pensionati  e lavoratori che ancora non hanno un dignitoso livello di protezione".

 

“Condivido la preoccupazione e l’appello della Ferpa (la Federazione europea dei pensionati e delle persone anziane) – dichiara David Sassoli - ed aderisco alle iniziative messe in campo dalle organizzazioni sindacali italiane Uilp-Uil, Fnp-Cisl, Spi-Cgil che scenderanno in piazza nelle prossime settimane per chiedere al Governo Conte misure eque, che non azzerino il welfare state”.  

 

“E' necessario l’adeguamento delle pensioni, una legge sulla non autosufficienza e provvedimenti per l’invecchiamento attivo degli anziani che possano consentire a ciascun cittadino italiano il diritto di vivere serenamente, il più a lungo possibile con i propri cari, garantendo a tutti  gli europei la possibilità di curarsi e accedere a un sistema sanitario pubblico di prevenzione”. 


 

 


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