Cauti sulle autonomie regionali o si distrugge l'Italia - dal blog di Nicola Zingaretti sull'Huffington Post
Nicola Zingaretti nella sua campagna congressuale parla da segretario in pectore. Favorito per la corsa alla segreteria, il presidente della Regione Lazio preferisce rimanere lontano dalle polemiche e dalle tematiche del Congresso, e continuare a parlare degli sfaceli del governo giallo-verde. In parte un anticipo della campagna elettorale per le prossime elezioni europee.
Intervistato da Rainews 24 oggi ha commentato il progetto del governo sulle autonomie: “Il tema delle autonomie delle Regioni si somma al tema delle infrastrutture, a quello delle quote latte, allo sviluppo, e a quello delle politiche economiche e finanziarie, che purtroppo in questo Paese non esistono. Ma sono frutto di un compromesso ormai su tutto. Il significato della parola ‘autonomia’ è uno solo. Invece, al vaglio del Governo ci sono due idee di autonomia”.
Ma il candidato alla segreteria non si è risparmiato una battuta su Renzi. Alla domanda sul ruolo che vede per l’ex segretario ha risposto con diplomazia, ma non risparmiandogli una frecciatina: “Credo che siamo nati come punto di incontro tra culture e riformismi. Farò di tutto per produrre una sintesi, che è la cosa più difficile. Io posso garantire questa ricostruzione di una cultura politica unitaria, combattendo l’idea perversa per cui costruirla significa non scegliere. Tra l’armata Brancaleone del passato, di quando i ministri andavano in piazza contro il proprio Governo, e un’idea che ci ha portato ad escludere tutti credo ci possa essere una mediazione”.