Il Patto per Venezia firmato nel 2016 dal sindaco Luigi Brugnaro e dall'allora premier Matteo Renzi prevedeva "un apposito capitolo finalizzato alle opere di completamento della rete di marginamento delle macroisole del sito Sin di Porto Marghera per un importo complessivo di 250 milioni di cui 72 gia' individuati a carico del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e altri 178 sulle successive annualita'". Nello specifico, "le risorse gia' disponibili erano state individuate per i marginamenti delle macrosisole di "Nuovo petrolchimico e Fusina, ma ancora nulla e' stato ancora fatto". Lo denunciano i deputati democratici Nicola Pellicani e Chiara BRAGA in un'interrogazione al ministro dell'ambiente Sergio Costa, ieri alla Camera. "L'obiettivo e' quello di impedire che le sostanze inquinanti legate alle produzioni del passato possano continuare a fare male a questo territorio; sono stati realizzati ad oggi circa 39 chilometri di marginamento e ne mancano circa 3,5, anche se sono i piu' complessi da realizzare", ricordano i deputati, evidenziando che "il processo di realizzazione dei marginamenti e' essenziale per il processo di bonifica del sito, anche per il suo rilancio economico e produttivo finalizzato ad attrarre nuovi investimenti". E diventano quindi "ancora piu' urgenti in relazione ai progetti relativi all'area di crisi complessa per 26,5 milioni di euro che puntano a diventare un moltiplicatore di investimenti per il rilancio produttivo del sito e la creazione di nuovi posti di lavoro". Insomma, il governo dovrebbe sbloccare la situazione di stallo che si e' creata, sostengono i dem.