A poche ore dal varo della manovra da parte del governo, il Pd decide di dire la sua convocando una conferenza stampa con il segretario Maurizio Martina e con i due capigruppo alla Camera e al Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci.
Per i dem, schierati nella sala conferenze del Nazareno con la presenza tra il pubblico di numerosi parlamentari, la manovra del governo è “pericolosa e profondamente ingiusta verso i cittadini” perchè, ha spiegato Martina “mette a rischio il futuro del Paese” con una possibile “uscita dall’Euro dell’Italia”.
“È una vergogna il condono per gli evasori – ha aggiunto ancora il segretario Pd -. Abbiamo recuperato 20 miliardi dall’evasione fiscale, loro regalano uno sconto del 20% agli evasori. È il più importante condono mai visto nella nostra storia recente”.
E a propositro degli effetti che la manovra grillo-leghista avrà sulla vita delle persone, Martina ha chiarito: “Voglio dire chiaramente che, a conti fatti, nonostante gli annunci le tasse non diminuiranno ma aumenteranno, di 4 miliardi sicuramente”.
“Noi sulla manovra – ha annunciato – abbiamo una forte controproposta da tutto il Pd, è molto importante che le nostre controproposte vengano portate all’attenzione dei cittadini. In Parlamento il Pd farà la propria parte di alternativa, perchè il governo mette a rischio il destino del Paese”.
“Io auspico – ha aggiunto – che i due vicepremier riflettano, anziché reagire in maniera arrogante”.
E sempre Martina ha fatto sapere che “il Pd è pronto a mobilitarsi. In aula dobbiamo costruire le condizioni di un lavoro il più ampio possubile per migliorare i contenuti della manovra. Quanto a una iniziativa nel Paese, non aspettiamo una manifestazione per mobilitarci, lo faremo anche a partire dalle prossime ore. Certo non ci sottraiamo anche a uno sforzo di mobilitazione su altri temi delicati. Io penso che ci sia bisogno di una larga mobilitazione di tanti italiani che non vogliono consegnare il Paese alla degenerazione. Abbiamo fatto una grande manifestazione a piazza del Popolo. Siamo pronti a farne un’altra nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.
“Di fronte a questo quadro non c’è una forza politica più responsabile dell’altra – ha poi sostenuto Martina, rispondendo a chi gli chiedeva chi uscisse vincitore dal varo di questo provvedimento. “Tutti sono responsabili – ha detto – Di Maio e Salvini sono due facce della stessa medaglia“.