"Nella scorsa legislatura mi sono fatto promotore di un ddl, ribattezzato 'Legge Rovazzi', che prevedeva la possibilità per gli agricoltori non di 'professione' di acquistare e immatricolare un mezzo agricolo per la cura del proprio fondo. Purtroppo la proposta è rimasta all'esame della commissione e non è stata portata all'approvazione del Parlamento". Lo dichiara il senatore del Pd, Bruno Astorre, segretario della commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama, in una nota. "Sono però convinto dell'importanza di questo provvedimento, per cui ho deciso di presentarlo di nuovo, raccogliendo anche il consenso trasversale di altri colleghi, tra i quali Francesco Giacobbe e Monica Cirinnà del PD, Massimo Mallegri e Massimo Ferro di Forza Italia e Umberto Fusco della Lega, indice che quello degli "hobby farmers" è un problema molto sentito", aggiunge. "La normativa vigente prevede che le macchine agricole possano essere immatricolate solo a nome di titolari di imprese agricole. La modifica dell'art. 110 comma 2 del Codice della Strada che proponiamo estenderebbe questa possibilità anche agli agricoltori amatoriali, consentendo loro dunque di circolare su strada col mezzo, ad esempio per lo spostamento dalla rimessa al terreno di proprietà, così come per altro avviene già in altri Paesi europei", prosegue. "Auspico che, anche in virtù del lavoro fatto finora, questo ddl possa arrivare a compimento in breve tempo per andare incontro alle esigenze dei numerosi agricoltori hobbisti", conclude Astorre. POL Roma, 4 lug. (LaPresse) - "Nella scorsa legislatura mi sono fatto promotore di un ddl, ribattezzato 'Legge Rovazzi', che prevedeva la possibilità per gli agricoltori non di 'professione' di acquistare e immatricolare un mezzo agricolo per la cura del proprio fondo. Purtroppo la proposta è rimasta all'esame della commissione e non è stata portata all'approvazione del Parlamento". Lo dichiara il senatore del Pd, Bruno Astorre, segretario della commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama, in una nota. "Sono però convinto dell'importanza di questo provvedimento, per cui ho deciso di presentarlo di nuovo, raccogliendo anche il consenso trasversale di altri colleghi, tra i quali Francesco Giacobbe e Monica Cirinnà del PD, Massimo Mallegri e Massimo Ferro di Forza Italia e Umberto Fusco della Lega, indice che quello degli "hobby farmers" è un problema molto sentito", aggiunge. "La normativa vigente prevede che le macchine agricole possano essere immatricolate solo a nome di titolari di imprese agricole. La modifica dell'art. 110 comma 2 del Codice della Strada che proponiamo estenderebbe questa possibilità anche agli agricoltori amatoriali, consentendo loro dunque di circolare su strada col mezzo, ad esempio per lo spostamento dalla rimessa al terreno di proprietà, così come per altro avviene già in altri Paesi europei", prosegue. "Auspico che, anche in virtù del lavoro fatto finora, questo ddl possa arrivare a compimento in breve tempo per andare incontro alle esigenze dei numerosi agricoltori hobbisti", conclude Astorre.