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Migranti: Toia, Salvini vada in Lussemburgo per difendere la posizione dell'Italia sulla modifica di Dublino

04 Giugno 2018



"Il ministro dell'Interno" Matteo Salvini "la smetta di prendersela con l'Ue, di cui è stato una parte essenziale per anni come eurodeputato, e vada in Lussemburgo" al Consiglio affari interni
domani "a difendere la posizione dell'Italia sulla modifica di Dublino" e "a sostenere la proposta del Parlamento europeo". Così la capodelegazione degli eurodeputati Pd Patrizia Toia e la collega Cecile Kyenge, ricordando che Strasburgo, "grazie soprattutto all'impulso del nostro gruppo dei Socialisti e Democratici, ha fatto la propria parte approvando a novembre dell'anno scorso una soluzione che prevede un meccanismo di redistribuzione obbligatoria dei rifugiati tra Paesi Ue", un testo su cui "la Lega si è astenuta mentre i grillini hanno votato contro". Ora, sottolineano le eurodeputate Pd, "è necessario che il nuovo governo italiano continui a sostenere questa proposta in Consiglio e che alla riunione dei ministri dell'interno di domani a Lussemburgo sia presente il governo italiano. E' questo il miglior modo di difendere la posizione dell'Italia, già assunta dall'ex-governo, di fronte agli alleati di Salvini, populisti e filorussi dell'Europa dell'Est come il premier ungherese Orban, che in fin dei conti lasciano l'Italia da sola a fronteggiare le questioni legate ai richiedenti asilo". Perché, avvertono Toia e Kyenge, "se al Consiglio Ue di giugno passerà la proposta della presidenza bulgara sulla riforma di Dublino che continua a scaricare sull'Italia gli oneri dei flussi migratori, la colpa sarà di quelli come Salvini che hanno fatto mancare i propri voti e la propria presenza nelle riunioni chiave, con l'aggravante di appoggiare le posizioni sovraniste di quei Paesi dell'Est Europa che vogliono chiuderci in una gabbia di filo spinato".


MIGRANTI. TOIA: SALVINI È PER RICOLLOCAMENTO O PER ORBAN?

"Ma di quale vittoria va parlando Salvini? E' una vittoria avere detto semplicemente 'no' (a distanza) senza costruire una utile proposta, come invece abbiamo fatto noi in Parlamento? Salvini protesta per la mancanza di solidarieta' dell'Europa sull'immigrazione e allo stesso tempo si allea con il premier ungherese Orban e con quei Paesi che vogliono chiuderci in una gabbia di filo spinato. Con quale credibilita' il governo italiano si e' opposto alla proposta della presidenza bulgara, quella che di fatto non prevede ricollocamenti, se poi non propone qualcosa di alternativo? Il problema, che Salvini non puo' dire, e' che la proposta alternativa sulla riforma di Dublino e' quella approvata dal Parlamento europeo a
 novembre dell'anno scorso, con l'astensione della Lega e di lui stesso, e con il voto contrario dei grillini. Quella era l'unica favorevole all'Italia e agli Stati di approdo in cui si prevedeva un vero meccanismo obbligatorio di ricollocamento dei rifugiati". Lo affermano la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia TOIA, e l'eurodeputata Ce'cile Kyenge.


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