l decreto di riparto del Fondo di 60 milioni di euro per il 2018-2020, previsto nell’ ultima legge di bilancio per ridurre il peso del c.d. “superticket” in sanità, sarà oggetto di confronto tecnico tra lo Stato e le Regioni.
La legge approvata dalle Camere indica chiaramente che il 10% di 60 milioni – quindi 6 milioni – sia riservato alle Regioni che abbiano già adottato misure di alleggerimento del superticket. In questo modo ben il 70% del Fondo andrà a Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Toscana. La sanità pubblica deve essere e rimanere sostenibile e fruibile a tutti, specialmente a chi meno possibilità di rivolgersi alle strutture private. Se è vero che lo Stato deve puntare alla coesione e alla parità di opportunità di accesso alle cure è vero anche che il superticket doveva essere una misura “una tantum” che per troppo tempo si è invece prorogata diventando quasi strutturale.
Alcune regioni hanno fatto bene a ridurre o ad annullare il peso del superticket in questi anni, specialmente per le fasce meno abbienti della popolazione. Con questo decreto lo Stato ha deciso di assegnare risorse speciali e aggiuntive a quelle realtà regionali che nell’ambito sanitario avessero già introdotto norme di abbattimento, restituendo quindi quanto avrebbe dovuto investire precedentemente. Questa l’idea alla base del voto parlamentare e del decreto. Per quanto riguarda la Regione Veneto di è definito un contributo delle Stato pari a 7,5 milioni di Euro."
Sen. Daniela Sbrollini
Senato della Repubblica