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Salute, Sbrollini: medicina integrata futuro del SSN

20 Aprile 2018

La riorganizzazione del servizio è un investimento necessario per la qualità della salute pubblica

"La recente bocciatura della medicina integrata da parte della Giunta Zaia mi trova in pieno disaccordo.
Se è vero che esistono esempi di realtà che non funzionano e che potrebbero migliorare molto, esistono anche sul territorio tantissimi nuovi centri che sono in grado di erogare servizi e prestazioni sanitarie di ottimo livello rendendo più semplice la fruizione ai cittadini.
Inoltre, i recenti accordi di tipo sanitario tra lo Stato e le Regioni hanno ulteriormente esteso il concetto delle Medicine di Gruppo Integrate come presidio sociosanitario del territorio, un modello nuovo ed innovativo che consente una presa in carico globale, integrata e coordinata e per garantire la continuità dell'assistenza nei confronti del cittadino e della sua sfera familiare. Il Veneto non può fare marcia indietro.
I Pronto soccorso sono costantemente congestionati, si devono occupare troppo spesso di interventi sanitari di tipo ambulatoriale che potrebbero benissimo essere svolti in strutture più leggere distribuite su tutto il territorio, sia nelle città che nei piccoli comuni della provincia. Migliorare, distribuire capillarmente i servizi e renderli più efficienti dovrebbero essere i primi obiettivi di chi ha in mano il potere dell’organizzazione sanitaria.

Questa nuova formula garantisce una copertura oraria maggiore del servizio per il cittadino, il miglioramento della sostenibilità economica del servizio e stimola una contaminazione positiva dettata dalla multidisciplinarietà dei professionisti che lavorano fianco a fianco. Ciò si traduce in maggior qualità delle cure e della prevenzione.

E’ evidente che per riorganizzare il sistema servono importanti risorse iniziali, ma nel medio lungo periodo i benefici saranno evidenti. Parlare solamente di “costi” in termini di miglioramento del servizio pubblico è un errore. Quando parliamo di sanità ed intervento sociale è sempre più corretto parlare di “investimento”. Un investimento nella qualità della vita delle persone e delle famiglie."

 

Sen. Daniela Sbrollini
Senato della Repubblica


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