“L’allarme dell’Oref sui crediti non riscossi dall’amministrazione capitolina è preoccupante. I due miliardi di euro di crediti tributari ed extra-tributari vantati dal Campidoglio che rischiano di andare in prescrizione possono far precipitare la situazione finanziaria dell’amministrazione comunale. Solo nel 2017 l’ammontare delle mancate riscossioni è di quasi 1,5 MLD, ovvero il 20% dei crediti vantati, una somma pari all’11,5% del debito complessivo di Roma capitale. Un vero tesoretto indispensabile alle casse comunali. Mi domando che fine ha fatto il polo unico della riscossione previsto dall’ex assessore Colomban. Rammento che da un anno è stata annunciata la fusione di Risorse per Roma (o suo ramo d’azienda) con Aequa Roma che già si occupa dei tributi comunali e dovrà riscuotere della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, nonché provvedere alla bollettazione e all’incasso dei canoni relativi al patrimonio comunale. In due anni di amministrazione Raggi le dismissioni aziendali più volte annunciate e la vendita delle quote minoritarie in società di secondo livello sono al palo e dei provvedimenti di razionalizzazione delle aziende capitoline, a 6 mesi dalle dimissioni dell’assessore Colomban, non vi è alcuna traccia. I revisori dei conti hanno chiesto alla giunta Raggi di una verifica puntuale dei’ residui passivi’ nell’anno in corso onde evitare un danno economico di grandi dimensioni. Si tratta di una richiesta improrogabile e soprattutto necessaria alla situazione finanziaria della capitale. Serve quindi un’accelerazione e un adeguamento delle società preposte alle riscossioni per rendere più efficiente la macchina capitolina al fine di scongiurare una voragine nel bilancio comunale. Chiediamo pertanto che sia convocata con urgenza una riunione congiunta delle commissioni Bilancio e Patrimonio per fare il punto sui residui passivi e sui contratti di servizio relativi alle società che dovrebbero dar vita al polo unico delle riscossioni.”
Così in una nota il capogruppo del PD capitolino Antongiulio Pelonzi.