Le notizie di cronaca, dalla Puglia, dalla Toscana, dalla Sicilia, da Roma… soltanto per citare gli ultimi giorni, ci farebbero pensare a un’emergenza femminicidi/stupri che le statistiche italiane ed europee smentiscono. Certo, non c’è da rallegrarsi se i dati del Viminale o dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali dimostrano che sugli abusi di genere il nostro Paese sta meglio degli anni passati e meglio della civile Europa del Nord. Una sola donna uccisa o maltrattata o abusata è un dramma e combattere la violenza contro le donne ogni giorno e non solo a parole è stato priorità della nostra agenda.
Quello che abbiamo fatto fin qui e quello che faremo ogni giorno è stare al fianco delle vittime, dei loro familiari, dei loro figli, aiutare le strutture che proteggono le donne, mettere in campo delle leggi che puniscano severamente i colpevoli. Perché se non c’è l’emergenza che dà voce a chi urla senza far nulla, c’è bisogno di non abbassare mai la guardia e di agire sulla cultura del rispetto e della non violenza.