Con questo intervento il Governo rafforza ulteriormente le possibilita', per le lavoratrici e per i lavoratori, di accedere a misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata, valorizzando il ruolo della contrattazione aziendale nella promozione e nella tutela dei diritti". La Sottosegretaria al lavoro, Franca Biondelli, commenta cosi' il decreto, firmato dal ministro del lavoro, Giuliano Poletti, e dal ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, che attua la misura sperimentale che riconosce sgravi contributivi ai datori di lavoro privati che abbiano previsto, nei contratti collettivi aziendali, istituti di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori. All'intervento previsto dal decreto, che dovra' essere registrato dalla Corte dei Conti, sono destinati complessivamente circa 110 milioni di euro per il biennio 2017 e 2018, a valere sul Fondo per la contrattazione di secondo livello. Il decreto recepisce le indicazioni contenute nelle Linee guida elaborate da un'apposita Cabina di regia presieduta dal Ministero del lavoro e composta da rappresentanti dei Dipartimenti per la famiglia, per le pari opportunita' e della funzione pubblica, e del Ministero dell'economia. Per accedere agli sgravi i datori di lavoro dovranno aver sottoscritto e depositato contratti collettivi aziendali - a decorrere dal 1 gennaio 2017 e non oltre il 31 agosto 2018 - che prevedano l'introduzione di misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata innovative e migliorative rispetto a quanto gia' previsto dai contratti collettivi nazionali di riferimento o dalle disposizioni vigenti. Considerato il carattere sperimentale della misura, il decreto individua criteri di accesso al beneficio che possano favorire la piu' ampia partecipazione dei datori di lavoro interessati.