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Gli elettori vogliono soltanto progetti credibili per questo i Cinquestelle perdono dappertutto - intervista de la Repubblica al presidente dei Deputati Pd Ettore Rosato

12 Giugno 2017




di Tommaso Ciriaco


«Non voglio dare letture di convenienza a questo primo turno delle amministrative, ma è evidente che siamo di fronte a un messaggio chiaro rivolto dagli elettori grillini al Movimento cinque stelle. E cioè che non basta prendere voti e vincere elezioni, ma che bisogna saper governare. Altrimenti i tuoi elettori ti puniscono». Per Ettore Rosato il dato politico delle comunali è soprattutto uno: la clamorosa sconfitta dei cinquestelle. Il Pd tiene bene, aggiunge il capogruppo dem alla Camera, e il centrodestra mostra un altro elemento da non sottovalutare: «Quando vanno uniti, i voti li prendono».

Partiamo dal dato generale del Partito democratico, Rosato. Governavate quasi ovunque, vi ritrovate quasi ovunque al ballottaggio. Un primo bilancio che arriva dal Nazareno?

«Gli elettori scelgono sempre in base alle proposte avanzate e alla credibilità dei progetti. Noi abbiamo amministratori e proposte credibili».

Scendiamo nel dettaglio. Iniziamo da Genova, dove Grillo è fuori dal ballottaggio. Voi ci sarete, anche se inseguendo il centrodestra.

«A Genova il centrosinistra ha fatto fatica nel governo cittadino, ma si ritrova al secondo turno. Grillo perde a casa sua, nella città in cui ha tenuto il comizio conclusivo. Ne aveva fatto una battaglia vera, si tratta di un fallimento enorme».

A Palermo Orlando, sostenuto dal Pd, è oltre la soglia del 40%, che gli consegna la riconferma al primo turno.

«È una città complicata. Orlando ha fatto un gran lavoro e noi, che pure eravamo all’opposizione, abbiamo scelto di riconoscere questo lavoro e di sostenerlo. L’abbiamo fatto nell’interesse di Palermo e dell’unità del centrosinistra».

A Parma intanto Pizzarotti si conferma in testa, nonostante la scomunica grillina. Lo sfiderà un candidato dem.

«Mi sembra che il Movimento cinque stelle abbia ottenuto anche lì un risultato molto, molto deludente».

Pensa che i grillini stiano scontando i problemi di un anno di amministrazione di Roma da parte di Virginia Raggi?

«In Parlamento e nella gestione delle città i grillini si sono dimostrati molto più buoni a prendere voti che a governare. Loro non scelgono, non decidono e non si assumono responsabilità. Ecco il risultato»

L’altro dato è l’avanzata del centrodestra. Dove Berlusconi e Salvini corrono uniti, i risultati sono buoni. Un pericolo per il Pd, in vista delle Politiche?

«Guardi, ho sempre sostenuto che il centrodestra è competitivo. Certo, sono molto litigiosi, ma quando decidono di rimettersi insieme, i voti li prendono eccome».


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