In un convegno della Uil a Udine sono stati raffrontati oggi gli indicatori Ise-Indicatore di situazione economica e Isee-Indicatore di situazione economica equivalente, con Icef-Indicatore della condizione economica familiare e Durp-Dichiarazione unificata del reddito e del patrimonio, due strumenti in uso rispettivamente nelle Province autonome di Trento e Bolzano. "Questa è una preziosa occasione di confronto tra territori diversi, ma tutti e tre speciali, che hanno saputo interpretare e esercitare la specialità con responsabilità anche nel settore del welfare, utilizzando bene le risorse e intercettando i bisogni delle persone, che evolvono", ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. La presidente ha citato l'esempio della Misura attiva di sostegno al reddito, "intervento che - ha ricordato - il Friuli Venezia Giulia ha adottato per prima in Italia e in anticipo rispetto al beneficio che poi è stato previsto a livello statale (Sia), e per il quale ci siamo ispirati anche al modello in vigore a Trento". Uno strumento sul quale il Friuli Venezia Giulia ha investito e che sta rispondendo con successo ai bisogni di una vasta platea di persone in difficoltà che prima non venivano nemmeno intercettate. "Dalle 5 mila persone che si rivolgevano ai Servizi sociali comunali si è passati a una platea di 35mila", ha ricordato Serracchiani, aggiungendo che per erogare la misura è stato utilizzato come strumento l'Isee, "che consideriamo tra i più completi, ma il confronto con realtà che hanno profonda attenzione su misure attive di sostegno al reddito sarà ulteriormente importante per perfezionare ancora i parametri degli indicatori", ha concluso Serracchiani.