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Giochi: Baretta, in 'manovrina' anticipo taglio slot del 35%

17 Maggio 2017



"Presentare nella 'manovrina' attualmente in discussione alla Camera, un emendamento che anticipa, tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018, la riduzione degli apparecchi Awp, a cominciare dai generalisti secondari e dai bar e tabacchi. La riduzione si attestera' a circa il 35% delle macchine presenti oggi sul mercato, essendo, attualmente, poco piu' di 400 mila i nulla osta". E' uno dei capisaldi per il riordino del gioco pubblico, presentati oggi dal sottosegretario all'Economia con delega ai Giochi, Pier Paolo 
Baretta, durante un'audizione in Commissione Finanze al Senato. Tra gli altri interventi, ha aggiunto, sono previsti la sostituzione "in tre anni delle rimanenti 265 mila circa Awp con nuove macchine, che mantengono le attuali caratteristiche (bassa giocata, bassa vincita), ma che saranno controllate da remoto, saranno utilizzabili esclusivamente con la tessera sanitaria e adotteranno soluzioni tecnologiche che scoraggino il gioco (tempi allungati, annunci, interruzioni)"; la qualificazione dei punti gioco "consentendone l'esercizio solo a quelli considerati di tipo A"; il "dimezzamento in tre anni dei punti gioco abilitati all'installazione di Awp che attualmente sono 98.600 circa"; "lo spostamento dei punti gioco oltre un massimo di 150 metri da luoghi di culto, scuole e Sert"; "la sospensione dell'attivita' delle slot per 6 ore al giorno"; "la riduzione a 100 euro della gioco massima nelle Vlt". Il sottosegretario ha quindi ammesso che con "il riordino e' prevista una perdita" economica ("il Governo mette in conto una riduzione delle entrate") e che comunque "restano dei punti non risolti, il piu' clamoroso dei quali e' la pubblicita'. L'attuale normativa, che pure ha introdotto una seria limitazione (dalle 6 alle 22 nei canali generalisti), non e' sufficiente. Il Governo sta riflettendo su quali ulteriori passi compiere per limitare ulteriormente la pubblicita' del gioco". E, rispondendo alle domande dei senatori, ha concluso: "il tema del gioco online e' quello che ci preoccupa piu' di tutti. Chiudiamo la partita awp e vlt e passiamo a occuparci di un fronte su cui siamo deboli in termini di controllo. Abbiamo bisogno di legislazioni nazionali e internazionali piu' efficaci".


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