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Referendum, Toia: la posta in gioco non era il destino Renzi ma dell'Italia

05 Dicembre 2016



“Chi oggi è soddisfatto e se la ride perché "Renzi ha perso il referendum" non ha capito (o ha fatto finta di non capire) che la posta in gioco non era il destino di Renzi, ma il destino del Paese e dell’Europa", è il commento Patrizia 
Toia, capodelegazione Pd al Parlamento Europeo, all’indomani della consultazione referendaria. “Oggi non solo l’Italia entra in una fase di instabilità interna, ma anche di difficoltà in Europa e lo vedremo man mano nei prossimi appuntamenti"- prosegue Toia. "Già oggi all’Eurogruppo è stata bocciata la proposta della Commissione di modificare la politica di bilancio della zona euro in senso espansivo (il che avrebbe significato, ad esempio, che la Germania avrebbe dovuto investire il suo surplus a vantaggio dell’economica Europea). Lo si è visto oggi lo vedremo nei prossimi appuntamenti come, ad esempio, il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea dell’8 dicembre o il summit dei leader europei il 15-16 dicembre”. “Per riportare l'Europa a una vera politica di crescita occorrevano e occorro leader forti e anche su questo aspetto, purtroppo, il prezzo lo pagheranno i cittadini” – conclude Toia.


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