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Il Partito Democratico nel PSE - La newsletter di Ettore Rosato

28 Febbraio 2014




LO SPUNTO
 - Si chiude con oggi un percorso iniziato nel 2009 con la creazione del gruppo “S&D” al Parlamento europeo. Per essere forti in Europa, il Partito Democratico deve far parte di una delle due grandi famiglie europee che guidano – da diverse posizioni – l’Unione europea: il Partito Popolare Europeo e il Partito Socialista Europeo. Il PSE ha aperto la propria storia e la propria tradizione all’esperimento cui in Italia il Partito Democratico ha dato vita unendo riformisti e progressisti che provengono da diverse famiglie. Settimana scorsa il PSE ha modificato il proprio nome accogliendo la denominazione “Socialists and democrats” e oggi la direzione nazionale del PD ha approvato a larghissima maggioranza l’adesione al PSE. Parte da qui una storia che non è nuova, ma rappresenta la naturale prosecuzione di una collaborazione che ci ha visto protagonisti all’interno del fronte riformista che a maggio sfiderà i conservatori  immaginando una integrazione europea diversa. In questi giorni a Roma, l’Italia ospita il congresso del PSE che porterà alla nomination di Martin Schulz a candidato presidente della Commissione europea. E’ una attestazione di stima per il lavoro e il ruolo del Partito Democratico, alla vigilia di un importante semestre di presidenza, durante il quale sarà proprio il segretario del PD, ora Presidente del Consiglio, a guidare le istituzioni europee in uno dei momenti più delicati della storia dell’UE.       E.R.

IL PARTITO DEMOCRATICO NEL PSE: IN EUROPA PIÙ FORTI DI PRIMA

Con 121 Sì, un contrario, due astenuti la direzione nazionale del PD ha votato l’adesione al Partito socialista europeo. I presenti erano 125. A caldo il commento del presidente del Pse Serghei Stanishev è stato: “Sono sicuro che la richiesta del partito democratico di entrare a pieno titolo nei socialisti europei sarà accolta all’unanimità domani dal Congresso organizzato a Roma. Senza il PD la nostra famiglia era incompleta, domani finalmente si completerà”.
“L’ingresso nel PSE sancisce un percorso che viene molto da lontano. Alle primarie - ha ricordato il Ministro degli Esteri, Federica Mogherini - tutti i candidati avevano affermato che la strada naturale per il PD sarebbe stata l’adesione al PSE. Questo ha valore nelle nostre radici europeiste e il presidente Napolitano vuole che si lavori per rendere solidi i partiti a livelli europeo. Sarebbe contraddittorio dire che servono partiti europei forti e poi non farvi parte”.
 
In #direzionepd su Europa e adesione al Pse, per costruire un'Europa diversa, che sia vero motore di sviluppo @FedericaMog

VIA LIBERA ALLA DELEGA FISCALE: LA RIFORMA DEL FISCO

Via libera definitivo della Camera alla delega fiscale con 309 voti favorevoli, nessuno contrario e 99 astenuti (Sel e M5S). Ora spetterà al governo emanare quei decreti attuativi che trasformeranno in azioni concrete quelle indicazioni contenute nella delega.
Ecco cosa prevede la legge delega:
NUOVO CATASTO. Il nuovo valore patrimoniale sarà determinato partendo dai valori di mercato al metro quadrato per la tipologia immobiliare relativa a cui si applicheranno una serie di coefficienti (come scale, anno di costruzione, il piano, l'esposizione...) così da ottenere un algoritmo che verrà moltiplicato per il numero dei metri quadrati rilevati secondo la metodologia catastale. Per la definizione della nuova rendita, per cui avranno un ruolo attivo e centrale i Comuni, si sottrarrà dai valori locativi annui espressi al metro quadrato l'ammontare delle spese come manutenzione straordinaria, amministrazione, assicurazioni, adeguamenti tecnici di legge.
EQUITALIA. Il Ministero dell'Economia dovrà effettuare un controllo programmatico su Equitalia e gli enti locali vi si potranno affidare, per la riscossione dei tributi, solo "in via transitoria e nelle more della riforma organizzativa" interna dell'ente.
LOTTA A EVASIONE. Verrà introdotta una nuova metodologia di rilevazione dell'evasione fiscale, basata sul confronto tra i dati della contabilità nazionale e quelli acquisiti dall'anagrafe tributaria.
FATTURAZIONE ELETTRONICA. Si potenziano i sistemi di tracciabilità dei pagamenti, prevedendo i metodi di pagamento sottoposti a tracciabilità e promuovendo adeguate forme di coordinamento con gli stati esteri. Inoltre si delega il Governo a incentivare, mediante riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili per i contribuenti, l'utilizzo della fatturazione elettronica e i pagamenti online e a rafforzare la tracciabilità dei mezzi di pagamento.
RAZIONALIZZAZIONE IVA. Il Governo provvederà anche alla razionalizzazione dell'Iva e di altre imposte indirette.
RATEIZZAZIONE. In uno dei decreti delegati il Governo dovrà anche prevedere incentivi, sotto forma di minori adempimenti per il contribuente e di riduzioni delle eventuali sanzioni, e un sistema di tutoraggio per i piccoli contribuenti. Ci saranno anche incentivi a pagare i debiti tributari a rate, con semplificazioni.
ECO-RISTRUTTURAZIONI. Il Governo è delegato a emanare un decreto che preveda incentivi per la "realizzazione di opere di adeguamento degli immobili alla normativa in materia di sicurezza e di riqualificazione energetica e architettonica".
GIOCHI. Arriva, per l'abilitazione ad aprire una sala giochi, il titolo abilitativo unico. Viene introdotto il potere dei Comuni di regolamentare le reti di vendita e di disporre un piano regolatore per stabilire dove potranno sorgere le sale giochi. Viene disposto il divieto di pubblicità nelle fasce protette in tv e alla radio per i giochi con vincita in denaro che inducono comportamenti compulsivi e verrà limitata la pubblicità online riguardante il gioco. Viene anche istituito un fondo antiludopatia.
 
Approvata la delega fiscale con i principi per la riforma del fisco, del catasto, delle sanzioni, dei giochi. #cambiaverso #opencamera

BAGARRE ALLA CAMERA: ECCO LE SOSPENSIONI DECISE DALLA PRESIDENZA

Quindici giorni di sospensione dai lavori parlamentari: è la sanzione, la massima prevista dal regolamento di Montecitorio, che l’Ufficio di presidenza ha inflitto al deputato questore Stefano Dambruoso per aver colpito al volto in Aula Loredana Lupo del M5S il 29 gennaio scorso, al termine delle votazioni sul decreto Imu-Bankitalia. L’ufficio di Presidenza ha anche deciso di sospendere per otto giorni gli otto deputati del M5S protagonisti di disordini in commissione il 28 ed il 29 gennaio e 22 deputati per gli incidenti avvenuti in Aula il 29 dicembre scorso. Ad Alessandro Di Battista in più sono stati comminati altri 10 giorni di sospensione per aver impedito al capogruppo del Pd Roberto Speranza di rilasciare una dichiarazione ai cronisti nella sala stampa di Montecitorio. Tre giorni di sospensione e una lettera di biasimo è invece la sanzione irrogata dall’Ufficio di presidenza della Camera a Massimo de Rosa, il deputato del M5S che rivolse insulti sessisti alle deputate del Pd il 29 gennaio.
Le sospensioni dai lavori dell'Aula di Montecitorio decise dall'ufficio di presidenza della Camera per i disordini del 29 e 30 gennaio decorrerranno a partire dal 10 marzo, quindi dopo le votazioni sulla riforma della legge elettorale. E' stato inoltre stabilito che i grillini sospesi non saranno mai più di 13 per volta e dunque le sospensioni verranno effettuate in 3 scaglioni.

PAGOBANCOMAT SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO DELL'ANTITRUST

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare un'istruttoria per verificare se la commissione interbancaria introdotta per il pagamento di ogni fattura effettuata con la carta PagoBancomat costituisca un'intesa restrittiva della concorrenza tale da limitare la competizione tra le banche a svantaggio degli esercenti e dei consumatori finali. Al consorzio Bancomat aderiscono, oltre all'ABI, le banche, gli intermediari finanziari, gli istituti di pagamento e gli altri soggetti autorizzati dalle leggi nazionali ed europee ad operare nell'area dei servizi di pagamento in Italia e nell'Unione Europea: si tratta, attualmente di 594 soggetti. La nuova commissione interbancaria, applicata dal 3 gennaio                                              2014 nella misura di 0,10 euro, è relativa al pagamento con carta di debito PagoBancomat presso un esercente incaricato della riscossione dal creditore/beneficiario che ha emesso il bollettino/fattura. Essendo una commissione uniforme e dunque una soglia di costo minima potrebbe impedire politiche commerciali concorrenziali nell'offerta del servizio nei confronti degli esercenti e dei consumatori finali.

SETTIMANA PROSSIMA L'OK DELLA CAMERA ALLA LEGGE ELETTORALE

Martedì 4 marzo, nel pomeriggio, riprenderà in Aula alla Camera l'esame della legge elettorale. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. I tempi dell'esame sono contingentati e sono di circa venti ore, dunque il voto del testo dovrebbe potersi concludere in settimana.
"La legge elettorale deve prevedere un meccanismo di trasformazione dei voti in seggi che, pur assicurando la necessaria rappresentanza alle diverse articolazioni della società civile, miri a rendere possibile la formazione di governi stabili, fondati su maggioranze non fluttuanti" ha detto il presidente della Corte Costituzionale, Gaetano Silvestri. ''Con la sentenza sulla legge elettorale - ha detto - abbiamo fornito solo una norma di risulta da usare come extrema ratio, come un paracadute, ma sarebbe bene che il legislatore facesse una legge elettorale organica e ovviamente rispondente a Costituzione''.

SPACCATURA NEL M5S: PARLAMENTARI VICINI ALL'ADDIO

Dopo l’espulsioni è l’ora degli insulti. Il Movimento 5 Stelle vive le sue ore più difficili da quando è entrato in Parlamento. Ieri la base ha ratificato con il voto online l’espulsione di quattro dissidenti. Oggi sei senatori grillini hanno presentato ufficialmente la richiesta di dimissioni da parlamentare alla presidenza del Senato. E due deputati sono passati al gruppo misto. Il bilancio della due giorni di fuoco pentastellata è di undici eletti in meno.  Ma i fedelissimi di Grillo tirano dritto replicano con un comunicato dai toni durissimi che definisce “parassiti” i dissidenti del Movimento.
 
Beppe Grillo l’aveva detto di non essere democratico, e l’ha dimostrato ancora una volta in questi giorni e in queste ore. Eppure per chi vuole far parte delle Istituzioni di un Paese che democratico è, il rispetto altrui, la libertà d’espressione e la democrazia stessa devono essere valori imprescindibili. In queste ore il Movimento 5 Stelle sta implodendo a causa della mancanza di queste tre prerogative, senza le quali non ci può essere attivismo né militanza… Non è certo con il voto di 40mila attivisti veri o presunti che si possono scavalcare le scelte di milioni di cittadini, coprendo con un manto di finta democrazia un gesto che rimane autoritario.
Nella diversità di idee, sono umanamente vicino a tutti quei cittadini, elettori ed eletti, che vedono in queste ore infranto il loro sogno di cambiamento e sono oggetto di uno squadrismo mediatico creato ad arte per soffocare e isolare qualsiasi forma di dissenso.

UCRAINA, YANUKOVICH: "SONO IO IL PRESIDENTE" E CHIEDE ASILO A MOSCA

Arseni Iatseniuk è stato eletto premier all'unanimità dal parlamento ucraino. Lo spettro della scissione si abbatte sull'Ucraina, con la comparsa delle prime barricate contro-rivoluzionarie; le hanno erette alcune centinaia di russofoni davanti alla sede del parlamento di Crimea, a Sinferopoli, la capitale, dove ieri ci sono stati i primi scontri con la minoranza etnica dei tartari, schierati con Kiev.
Intanto è tornato a farsi sentire il presidente ucraino deposto, Viktor Yanukovich, di cui non si sa ancora dove si trovi.
Yanukovich ha rilasciato una dichiarazione diffusa dai media russi sostenendo che è ancora lui il “presidente legittimo”, ha avvertito che le regioni del sud-est non si piegheranno alle nuove autorità imposte dalla piazza e ha chiesto alla Russia garanzie per la propria incolumità rispetto agli “attacchi degli estremisti”. Mosca ha fatto sapere di avergli assicurato "la sicurezza personale su tutto il territorio russo".

FMI PROMUOVE RENZI, E LO SPREAD SCENDE SOTTO A QUELLO SPAGNOLO

Il Fondo monetario internazionale ha promosso il nuovo Presidente Matteo Renzi: “Abbiamo ascoltato attentamente quanto affermato dal premier Matteo Renzi e diamo il benvenuto ad alcune delle misure che ha toccato nel suo intervento in Parlamento”, ha affermato un portavoce del Fmi.
Il Tesoro ha venduto tutti i 3 miliardi di offerta massima sul Btp a cinque anni e i quattro miliardi del nuovo Btp decennale settembre 2024 oggi in asta. Il rendimento è sceso al 2,14% sul 5 anni, minimo record, e al 3,42% sul decennale, minimo dal 2005.
Intanto lo tra spread tra Btp e Bund scende a 191 punti, dopo il successo dell’asta dei Btp. Il rendimento è al 3,47%. Ora l’Italia va nettamente meglio della Spagna: il differenziale tra Bonos e Bund è a 194 punti con il rendimento al 3,49%.

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